Scegli un tessuto di qualità superiore per le tende della tua casa: scopri i benefici del lino e lasciati stupire dal mistolino.

Come già accennato in un nostro precedente articolo (LEGGI QUI), le tende da interno rappresentano un vasto mondo nel campo dell’arredo e si suddividono in svariate tipologie e differenti modelli: tende a pacchetto, tenda a rullo, tende arricciate, tende fisse, tende a onda, tende a pannelli scorrevoli, tende verticali, tende alla veneziana.

In base alle relative caratteristiche, si possono principalmente categorizzare in tende tessili e tende tecniche. Non serve essere dei professionisti per capire la diversa natura, ad esempio, tra una tenda a rullo e una tenda arricciata. Qual è l’aspetto che più le caratterizza e differenzia? Il tessuto, o meglio, il materiale di realizzazione della stessa tenda.

 A prescindere dal sistema meccanico, è infatti la composizione della tenda che ne determina la tipologia. Esistono, infatti, tende realizzate in tessuti tessili o tessuti tecnici (o anche mix di entrambi).

In questo articolo si vuole dare una particolare attenzione alle tende per interni in lino e mistolino (tende tessili).

Una tipologia di tende interne che rappresenta una soluzione intramontabile ed un elemento di arredo da sempre apprezzato, il quale conferisce agli ambienti un tocco di eleganza e raffinatezza, regalando una calda atmosfera agli ambienti (non solo di casa). Disponibili in differenti trame e colorazioni, queste due tipologie di tessuti si possono utilizzare per svariate tende tessili (non tecniche, quali tende a rullo e schermature verticali).

Perché scegliere un tessuto di qualità superiore: il lino

Le tende in lino, un tessuto nobile, si caratterizzano per la loro trama e  l’effetto “stropicciato”. Il lino è una fibra naturale che viene ricavata dalla pianta del lino. È un materiale resistente, traspirante e anallergico, che conferisce alle tende un aspetto naturale e rustico. Si tratta di tende che possono essere utilizzate in qualsiasi ambiente della casa, dal soggiorno alla camera da letto fino alla sala da pranzo. Una volta tessute, le fibre di lino si increspano facilmente creando spesso delle rughe. Per evitare un forte effetto rughe, tipico di un tessuto in 100% lino, viene spesso mescolato con il cotone. Il tessuto misto lino è leggero, lascia filtrare la luce abbondantemente ed è particolarmente indicato per le zone giorno. Eliminerete tuttavia l’ingresso diretto del sole, che a volte può essere molto fastidioso, specialmente per via dei riflessi su monitor e televisori, ad esempio utilizzando questo tessuto per delle tende a pacchetto, a pannelli o per delle tende morbide arricciate.

La composizione può andare dal 20% al 50% lino e poliestere per la percentuale rimanente. Come per tutti i tessuti filtranti, più il colore è chiaro, maggiore sarà il filtraggio della luce e la luminosità della stanza a discapito della privacy. Una cosa importante e che spesso ci viene chiesta: si possono realizzare tende a rullo con questo materiale? La risposta è no, questo materiale non è adatto a questo scopo.

Lino: proprietà e benefici di un tessuto nobile

·       sostenibilità: completamente naturale ed ecologica, è una fibra riciclabile e al 100% biodegradabile, la pianta da lino viene coltivata senza la necessità di utilizzare impianti artificiali di irrigazione o pesticidi, ma solo di acqua piovana e contribuisce all’arricchimento dell’humus del terreno.

·       anallergico e battericida: perfetto per chi soffre di allergie per la sua caratteristica capacità di prevenire la proliferazione batterica, è consigliato per i tessuti con cui quotidianamente entri a contatto in casa come le tende, le lenzuola e gli asciugamani.

·       resistenza: fibra molto resistente alla trazione, può essere ripetutamente lavata acquisendo via via maggiore morbidezza e brillantezza diventando sempre più bianca.

·       termoregolazione: è un tessuto traspirante, riesce ad assorbire l’umidità lasciando respirare la pelle garantendo freschezza nel periodo estivo e contemporaneamente mantenendo costante il calore nel periodo invernale. Il tessuto riesce a filtrare anche i raggi UVA proteggendo dai raggi solari ed è resistente alla degradazione se sottoposta a fonti di calore. Il colore naturale della fibra varia dal giallastro al grigio, ma può essere tinto in colori differenti.

La storia del lino

Il lino, una delle fibre più antiche, è stato utilizzato fin dall’8.000 a.C. inizialmente dagli Egizi per avvolgere le mummie dei faraoni al momento della loro morte in segno di omaggio, successivamente dai Fenici che lo esportavano in Nord Europa.

Anche i Romani lo hanno utilizzato soprattutto come tessuto decorativo per l’arredamento delle abitazioni. Tuttavia il periodo maggiormente fiorente è stato durante il Rinascimento, nel quale il lino si affermò come simbolo di raffinatezza ed eleganza.

Nei tempi moderni il lino viene coltivato e lavorato per il 70% della produzione mondiale in Europa. La migliore qualità di lino deriva dalla macerazione in Belgio che ha ricevuto il marchio di “Master of linen”. Anche il lino raccolto in Francia, Olanda e Sud America, viene spedito in Belgio per essere macerato nelle acque del fiume Lys. Questo fiume infatti presenta le caratteristiche perfette, un clima umido e freddo e un terreno dalle proprietà chimiche favorevoli alla crescita della pianta, il tutto seguito da linicoltori con secoli di esperienza tramandata.

Come viene lavorato il lino

 La pianta da cui si estraggono le fibre da cui si ricava il lino è alta circa un metro e fiorisce in un giorno con deliziosi piccoli fiori dalla colorazione bianca e azzurra.

Le fibre percorrono la pianta per tutta la sua lunghezza, del gambo fino alle radici ed è per questo importante che gli steli vengano estratti dalla terra con le radici intatte. Questo processo è laborioso e costoso e non può essere realizzato meccanicamente in quanto questo spezzerebbe le radici riducendo la fibra estratta. La rottura comporta la fuoriuscita della linfa dal gambo tagliato, una reazione che rende le fibre più rigide e conseguentemente di qualità inferiore. Non c’è altro modo che procedere con una raccolta a mano per ottenere la migliore qualità possibile della fibra.

Raccolta: La pianta viene estratta dal suolo e viene messa a macerare. La raccolta avverrà quando la pianta è ancora giovane se si desidera una fibra molto fine oppure la si lascerà maturare per ottenere una fibra più spessa.

Strigliatura: le fibre vengono estratte dalla corteccia della pianta, vengono rimossi i residui legnosi e le fibre vengono pulite e ordinate.

Filatura: le fibre vengono filate con le tecniche tradizionali, la tecnica sarà diversa a seconda della qualità del tessuto che si vuole ottenere.

Nobilitazione: sono i procedimenti atti a impreziosire il lino prima di metterlo sul mercato; il candeggio, che prepara le fibre alla colorazione, la tintura, che avviene immergendo il filato in una soluzione di acqua e colorante, e gli appretti, che irrigidiscono le fibre del tessuto.

Il miglior modo per lavare il lino

Le tende in lino possono essere lavate in lavatrice a basse temperature, con un programma delicato. È importante evitare l’uso di ammorbidenti, che possono appesantire le tende. Le tende in lino possono essere anche stirate, ma è importante utilizzare una temperatura bassa e un panno umido.

Il modo più efficace per non rovinare il tessuto è il lavaggio a mano. Bisogna prestare attenzione alle macchie di grasso o olio che devono essere pre trattate separatamente con borotalco.

Anche il bicarbonato di sodio è consigliato in quanto aumenta il potere pulente dei detersivi, sia a mano che il lavatrice. Utilizzate detersivo ecologico, meglio se liquido, e per evitare di deformare il tessuto si raccomanda di escludere la centrifuga e stendere i capi direttamente al sole.

Presta particolare attenzione a questi consigli quando laverai le tue tende da interno su misura!

Scegliere il giusto modello delle tende per interni non è semplice e il consiglio è quello di affidarsi ad un esperto del settore, il quale saprà consigliarvi la soluzione ideale in base a quelle che sono le specifiche esigenze personali.

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